lunedì 30 settembre 2013

Compagna di viaggio

Uno dei luoghi insoliti dove mi capita di esercitare l'arte dell'uncinetto è il treno. 
Comodamente seduta e cullata dal dondolio del vagone non riesco a immaginare niente di meglio che una serie di punti, non troppo difficili, a farmi compagnia, fatta eccezione per un buon libro, of course!

giovedì 26 settembre 2013

Piccole gioie

“C’è un’ape che si posa su un bottone di rosa: lo succhia e se ne va.
Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa”.
(Trilussa)

Capita a tutti di provare attimi di felicità per piccole cose. Il tempo si ferma, il respiro si ferma, i pensieri tacciono e ci sentiamo perfetti, appagati, in pace con noi stessi e con il mondo.
Non è necessario un avvenimento eclatante, a volte è un colore, un suono, un profumo.
Vi racconto il mio ultimo momento di perfezione assoluta.
Ho appena finito di formare il primo gomitolo ricavato da una matassa di lana AquiLANA. Pomeriggio, casa di montagna, a L’Aquila, sole al tramonto. Questa palla morbida, ancora profumata di alpeggi, è una promessa di future creazioni ma perfetta già in sé. L’ho trattenuta a lungo tra le mani anticipando i momenti di relax che mi regalerà nelle serate invernali.
E’ proprio vero, la felicità è nascosta nelle piccole cose.

Buona piccola felicità a tutti.


lunedì 23 settembre 2013

Due quadernini freschi di uncinetto

L'uncinetto mi piace in tutte le sue declinazioni ma la soddisfazione maggiore la ricavo dalle miniature. E' la mia anima fanciullesca che non si stanca di atmosfere fiabesche e colorate per fantasticare.
Ecco due nuovi quadernini della serie "Le copertine di O." freschi, freschi di ... uncinetto!
Il primo è un regalo pensato e dedicato a un cara amica compagna di avventure hobbistiche e librarie. 



martedì 17 settembre 2013

Per una simpatica canaglia

Durante l’estate ho realizzato due capi abbinati per una bimba bellissima.

Uno sprone per un vestitino da principessa. Con il punto a ventaglietti e il cotone sottile bianco ho realizzato un corpetto arricchito dalle bretelle colorate, costituite da tanti fiorellini. La sarta poi ha cucito la stoffa per completare l’abitino. Anche i bottoni per la chiusura li ho realizzati all'uncinetto.






mercoledì 11 settembre 2013

I diritti dell'hobbista creativo, riflessioni

Oggi voglio fare una piccola riflessione su uno dei diritti dell’hobbista creativo.
Al n. 4 ho dichiarato: il diritto di sbagliare e ricominciare da capo.
A dirlo sembra facile mentre in realtà si tratta di un processo non semplice  e non privo di dolore.  Il problema è che non sempre si tratta di un vero e proprio sbaglio ma piuttosto di una non rispondenza alle aspettative. Un bel momento come dal nulla nasce un’idea, prende forma, la tengo in incubatrice nella mia immaginazione per qualche giorno e piano piano davanti ai miei occhi si delinea il progetto completamente realizzato. Arrivo a pregustare la soddisfazione che potrà derivarmene, con gli occhi della mente analizzo i dettagli e ne aggiungo di nuovi e sempre più belli.
Poi, pronti, via, si parte e dalla fase “sulle nuvole”, l’idea comincia a concretizzarsi tra le mani, e qui …. nascono i primi problemi. Bene che vada il lavoro non scorre con la stessa velocità che avevo ipotizzato,  poi il filato non rende esattamente allo stesso modo dei miei sogni, forse il punto che  ho scelto non lo valorizza oppure non è adatto a ciò che voglio realizzare ecc…
Insomma spesso il risultato è buono, magari non perfetto, ma buono, a volte, poche, è addirittura meglio di come lo avevo immaginato ma, ahimè capita che sia un vero e proprio disastro.
Così a mano a mano che procedo incomincia una battaglia interiore tra due voci:
n. 1 prosegui, anche se non è come volevi è comunque un bel lavoro, poi alla fine magari l’aggiusti;
n. 2 lascia perdere, non fa per te, questa volta hai toccato il tuo limite creativo, non sei capace. Sfascia tutto e ricomincia con un altro progetto.
Quando la seconda voce diventa più forte della prima, con la coda tra le gambe, la mia autostima piuttosto bassina, mando tutto all’aria e ricomincio da capo, ma, credetemi, è un grande sforzo.

Quindi se qualcuno vicino a voi pratica l’arte di Penelope non commentate magari sarcastici, sappiate che sta vivendo un brutto quarto d’ora creativo e avrebbe bisogno di un po’ di appoggio.

lunedì 9 settembre 2013

Collana Knittami free

Dietro la segnalazione di una cara amica, ho aderito al progetto "Knittami free" di The Wool Box.  
Con l'intento di "contribuire ad alleggerire le pressioni ambientali, stimolando nel contempo la sensibilità per beni durevoli, riciclabili, compostabili, a km zero ed ad alto contenuto di “saper fare”, l'iniziativa prevede che, dietro richiesta, vengano inviati gratuitamente due campioni di lana a scelta.
I campioni che ho richiesto sono arrivati in pochissimo tempo. Si tratta di due filati diversi per consistenza e colore.
Merino d’Arles medio: lana chiara, molto soffice e pregiata,  poco ritorta sicuramente più adatta per il lavoro a maglia che non per l'uncinetto;
Morron bouton 2x, lana scura colorazione naturale, non tinta con inserzioni a nube di bottoni colorati.
Ho utilizzato insieme i due filati e ne è venuta fuori una collana, calda, dai toni naturali, leggerissima da portare.


mercoledì 4 settembre 2013

Le mode passano, le stoffe restano

Da qualche tempo meditavo su una camicia estiva da uomo, ormai smessa e destinata a fare una brutta fine.
Questa estate finalmente mi sono rimboccata le maniche (non della camicia) e ho provato a farne qualcosa.
Ho ritagliato un rettangolo dal dietro e ne ho fatto una tovaglietta. Inoltre, ho modificato il colletto per farlo diventare un simpatico portatovagliolo.

lunedì 2 settembre 2013

Da un problema un'opportunità

Nonostante tutta la buona volontà e l'attenzione, ogni tanto mi capita di combinare un pasticcio in lavatrice, spero di non essere la sola!
Ultimamente ho tinto tutto un carico di biancheria di un bel rosa, purtroppo non omogeneo.Tra i capi c'era una polo che mi piace tanto e alla quale non volevo proprio rinunciare. E' blu e ha, pardon, aveva il colletto bianco. Dopo aver constatato che il passaggio di colore non mi consentiva più di indossarla, se non per le faccende domestiche, e dopo essermi disperata, ho avuto l'illuminazione: ricoprire il colletto macchiato con un colletto all'uncinetto.
Questo è il risultato, secondo me la maglietta c'ha guadagnato. Quando si dice trasformare un problema in un'opportunità.


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