lunedì 30 dicembre 2013

Regali di Natale con tutorial

Questi sono i regali che ho confezionato quest'anno per parenti e amiche. Sono piccoli spray da borsetta che ho riempito con due profumi, a base di vaniglia, di Comptoir Sud Pacifique.
Per decorare la bottiglietta ho realizzato un anello in spago da cucina fermato da un bottone. Può essere riutilizzato come avvolgifilo comodo per il caricabatteria del cellulare o del computer, oppure, realizzandone in serie, come fermatovagliolo o fermatenda.


Ed ecco il mio primo tutorial
Occorrente per realizzare l'anello:
spago da cucina o cotone colorato;
uncinetto proporzionato al cotone scelto, io ho utilizzato il n. 2,5, va bene anche il n. 3
un bottone, ago da lana per fermare il filo.

Eseguire 7 catenelle e girare il lavoro;
tre catenelle, che sostituiscono il primo punto alto, 7 punti alti, girare il lavoro;
una catenella al posto del primo punto basso, 7 punti bassi, girare il lavoro;
proseguire così fino alla lunghezza desiderata.
una catenella e 3 punti bassi, eseguire tante catenelle quante necessarie per creare un filo che si avvolga intorno alla fascia realizzata (due o tre volte a scelta) io ne ho fatte 22;
per realizzare l'asola seguire altre 9 catenelle e chiuderle in cerchio con una maglia bassissima (le catenelle variano a seconda della dimensione del bottone utilizzato);
eseguire nel cerchio 3 catenelle 2 punti alti 3 catenelle 1 maglia bassissima per 5 volte per realizzare i 5 petali.
Eseguito il fiore ripassare su tutte le catenelle del filo con maglie bassissime fino ad arrivare alla base, proseguire con i punti bassi fino alla fine e chiudere il lavoro.
Ho creato uno schema piuttosto rudimentale ma mi auguro che sia chiaro.




Buon 2014 a tutti.


venerdì 13 dicembre 2013

Un simpatico trio

Mi ritrovo di nuovo a filosofeggiare di sassi. E' più forte di me, queste pietre levigate e multicolori mi attirano come una calamita. Mi perdo tra le venature e le fossette e comincio a immaginare come il mio uncinetto possa unirmi allo loro storia senza modificarla o snaturarla.
Ecco un simpatico trio.


Tre forme e tre emozioni diverse.


Una pietra regolare, perfetta, ricca di sfumature, l'ho appena accarezzata con catenella e pippiolini per riprendere il gioco di linee sottili e quasi mi sembrava di avere osato troppo.


Le sfumature rosa di questo sasso mi hanno suggerito il profumo di roselline accompagnate da un pizzo.


Il più lavorato, il più impegnativo. In parte voluto, in parte realizzato assecondando l'andamento della pietra. Lo stesso motivo ripetuto fino a coprire del tutto il sasso e unito per formare una rete che lo imprigiona ma che lascia ancora intravedere i colori.

lunedì 2 dicembre 2013

Un dolce vasetto

Non si butta via niente! Avevo una zuccheriera, datata, sbeccata e mancante del coperchio. Però mi ci ero affezionata e così ho pensato di darle nuova vita.


L'ho rivestita con qualche giro di uncinetto utilizzando della vecchia lana grossa melange ed ecco il risultato:

E' diventata un simpatico vasetto.


lunedì 25 novembre 2013

Finalmente il berretto

Potrà sembrare strano ma per me la realizzazione di un berretto si è rivelata un'impresa ardua.
Ho trovato molti modelli, quasi tutti ai ferri, circolari, e i pochi eseguiti all'uncinetto non piacevano a mia figlia. Alla fine, prova e riprova sono riuscita a farne uno di suo gradimento. La mia grande difficoltà è costituita dagli aumenti e diminuzioni. Una volta era troppo grande, una volta troppo piccolo, una volta troppo lungo. Insomma l'ho fatto, disfatto e rifatto almeno cinque volte ma alla fine ci sono riuscita. 
Come dice un saggio detto inglese:" If at first you don't succeed, try, try and try again"
Ringrazio mia figlia Marta, destinataria della creazione, e modella per l'occasione.


martedì 19 novembre 2013

Buon compleanno

Oggi il mio blog compie un anno. Ho cominciato senza crederci troppo, pensando che forse avrei abbandonato il tutto non appena si fosse presentato un periodo più indaffarato del solito. Invece ho superato i momenti di super impegni, i momenti privi di slancio e creatività e, dopo un anno, sono ancora qui, io per prima stupita di esserci.
Nel corso del tempo ho cercato di migliorare le foto, ma ancora ho molta strada, e la presentazione dei contenuti; ora sto cercando di muovermi meglio nel mondo del social web creando connessioni.
Insomma, l'impegno continua e per il momento non ho alcuna intenzione di mollare e allora: "Buon compleanno al mio angolino, non troppo conosciuto ma a me tanto caro"!



mercoledì 13 novembre 2013

Un cestino di fiori

Ancora un sasso. Questa volta si tratta di una pietra di dimensioni più grandi, perfetta per diventare un tagliacarte e allora .... tagliacarte sia, ma decorato all'uncinetto!
Guidata dalla forma abbastanza regolare ho pensato di realizzare un cestino pieno di fiori.
Su due lati ho lavorato un motivo a canestro


lunedì 4 novembre 2013

Decorare i sassi

Decorare i sassi costituisce sempre una bella sfida. Le idee e la creatività devono fare spazio e adattarsi ad almeno a due condizioni: la preziosità della pietra e la sua forma.
Decorare un sasso semplice, monocolore (mi perdonino i geologi per questa definizione niente affatto professionale) è sicuramente più semplice e l'unico limite è costituito dalla forma.
Ma quando abbiamo tra le mani pietre variegate (chiedo di nuovo scusa) che con le loro sfumature e striature raccontano di millenni e di evoluzione bisogna agire in punta di piedi. Decorare  giusto quello che serve per far risaltare la bellezza naturale della pietra, senza imporsi, quindi il gioco diventa più difficile.
Di seguito due esempi freschi freschi di uncinetto.



lunedì 28 ottobre 2013

Lato per lato

Mi è capitato a volte di riflettere su quanto spesso un lavoro all'uncinetto abbia relazione con la matematica. In genere ogni motivo è costituito da punti contati, un ventaglio, un archetto, anche un semplice pippiolino non si improvvisano se a monte non sono stati calcolati precisamente i punti necessari .... salvo commettere qualche imprecisione e saperla ben nascondere :)
Inoltre una base geometrica si presta a un'infinità di realizzazioni.
Eccone un esempio. Due quadrati più grandi uniti a quattro quadrati più piccoli hanno dato vita a una casacca per una bimba. Semplice eppure d'effetto. Per ottenere il colore melange della lana ho lavorato contemporaneamente due gomitoli, uno bianco sfumato di rosa, l'altro viola.
Sul fianco si posa una piccola farfalla, sarà una compagnia di giochi?



mercoledì 16 ottobre 2013

"Palle volant" scripta manent

L'ho già dichiarato, vero, che mi piace giocare a golf?
Una volta all'anno organizzo una gara intitotala "Palle volant" scripta manent dove cerco di unire golf e lettura, due ottimi passatempi. I premi sono costituiti da libri e, inoltre, cerco di regalare un gadget a tutti i partecipanti.
Potete vedere qualche foto dell'evento sulla pagina facebook del circolo  San Donato Golf e Resort
Quest'anno sono arrivata alla terza edizione e al binomio libri golf, in piccola parte, ho aggiunto anche l'uncinetto.
Ho realizzato dei gadget fai-da-te partendo da piccoli quaderni.
Questo è il risultato.



giovedì 10 ottobre 2013

Gilet

L'ultima volta che l'ho fotografata, questa lana era ancora un  gomitolo di possibilità, ora ha cominciato ad assumere qualche forma.
La prima, ma non sarà l'ultima, è un gilet. Lavorato in tre parti che, dopo il collo, si dividono per poi riunirsi subito sotto l'abbondante scalfo manica.
Lo indosserò nei freddi invernali, sopra a un maglioncino, con una cintura oppure ci aggiungerò un grosso bottone (magari di lana anche lui), non so, ancora devo decidere.




lunedì 30 settembre 2013

Compagna di viaggio

Uno dei luoghi insoliti dove mi capita di esercitare l'arte dell'uncinetto è il treno. 
Comodamente seduta e cullata dal dondolio del vagone non riesco a immaginare niente di meglio che una serie di punti, non troppo difficili, a farmi compagnia, fatta eccezione per un buon libro, of course!

giovedì 26 settembre 2013

Piccole gioie

“C’è un’ape che si posa su un bottone di rosa: lo succhia e se ne va.
Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa”.
(Trilussa)

Capita a tutti di provare attimi di felicità per piccole cose. Il tempo si ferma, il respiro si ferma, i pensieri tacciono e ci sentiamo perfetti, appagati, in pace con noi stessi e con il mondo.
Non è necessario un avvenimento eclatante, a volte è un colore, un suono, un profumo.
Vi racconto il mio ultimo momento di perfezione assoluta.
Ho appena finito di formare il primo gomitolo ricavato da una matassa di lana AquiLANA. Pomeriggio, casa di montagna, a L’Aquila, sole al tramonto. Questa palla morbida, ancora profumata di alpeggi, è una promessa di future creazioni ma perfetta già in sé. L’ho trattenuta a lungo tra le mani anticipando i momenti di relax che mi regalerà nelle serate invernali.
E’ proprio vero, la felicità è nascosta nelle piccole cose.

Buona piccola felicità a tutti.


lunedì 23 settembre 2013

Due quadernini freschi di uncinetto

L'uncinetto mi piace in tutte le sue declinazioni ma la soddisfazione maggiore la ricavo dalle miniature. E' la mia anima fanciullesca che non si stanca di atmosfere fiabesche e colorate per fantasticare.
Ecco due nuovi quadernini della serie "Le copertine di O." freschi, freschi di ... uncinetto!
Il primo è un regalo pensato e dedicato a un cara amica compagna di avventure hobbistiche e librarie. 



martedì 17 settembre 2013

Per una simpatica canaglia

Durante l’estate ho realizzato due capi abbinati per una bimba bellissima.

Uno sprone per un vestitino da principessa. Con il punto a ventaglietti e il cotone sottile bianco ho realizzato un corpetto arricchito dalle bretelle colorate, costituite da tanti fiorellini. La sarta poi ha cucito la stoffa per completare l’abitino. Anche i bottoni per la chiusura li ho realizzati all'uncinetto.






mercoledì 11 settembre 2013

I diritti dell'hobbista creativo, riflessioni

Oggi voglio fare una piccola riflessione su uno dei diritti dell’hobbista creativo.
Al n. 4 ho dichiarato: il diritto di sbagliare e ricominciare da capo.
A dirlo sembra facile mentre in realtà si tratta di un processo non semplice  e non privo di dolore.  Il problema è che non sempre si tratta di un vero e proprio sbaglio ma piuttosto di una non rispondenza alle aspettative. Un bel momento come dal nulla nasce un’idea, prende forma, la tengo in incubatrice nella mia immaginazione per qualche giorno e piano piano davanti ai miei occhi si delinea il progetto completamente realizzato. Arrivo a pregustare la soddisfazione che potrà derivarmene, con gli occhi della mente analizzo i dettagli e ne aggiungo di nuovi e sempre più belli.
Poi, pronti, via, si parte e dalla fase “sulle nuvole”, l’idea comincia a concretizzarsi tra le mani, e qui …. nascono i primi problemi. Bene che vada il lavoro non scorre con la stessa velocità che avevo ipotizzato,  poi il filato non rende esattamente allo stesso modo dei miei sogni, forse il punto che  ho scelto non lo valorizza oppure non è adatto a ciò che voglio realizzare ecc…
Insomma spesso il risultato è buono, magari non perfetto, ma buono, a volte, poche, è addirittura meglio di come lo avevo immaginato ma, ahimè capita che sia un vero e proprio disastro.
Così a mano a mano che procedo incomincia una battaglia interiore tra due voci:
n. 1 prosegui, anche se non è come volevi è comunque un bel lavoro, poi alla fine magari l’aggiusti;
n. 2 lascia perdere, non fa per te, questa volta hai toccato il tuo limite creativo, non sei capace. Sfascia tutto e ricomincia con un altro progetto.
Quando la seconda voce diventa più forte della prima, con la coda tra le gambe, la mia autostima piuttosto bassina, mando tutto all’aria e ricomincio da capo, ma, credetemi, è un grande sforzo.

Quindi se qualcuno vicino a voi pratica l’arte di Penelope non commentate magari sarcastici, sappiate che sta vivendo un brutto quarto d’ora creativo e avrebbe bisogno di un po’ di appoggio.

lunedì 9 settembre 2013

Collana Knittami free

Dietro la segnalazione di una cara amica, ho aderito al progetto "Knittami free" di The Wool Box.  
Con l'intento di "contribuire ad alleggerire le pressioni ambientali, stimolando nel contempo la sensibilità per beni durevoli, riciclabili, compostabili, a km zero ed ad alto contenuto di “saper fare”, l'iniziativa prevede che, dietro richiesta, vengano inviati gratuitamente due campioni di lana a scelta.
I campioni che ho richiesto sono arrivati in pochissimo tempo. Si tratta di due filati diversi per consistenza e colore.
Merino d’Arles medio: lana chiara, molto soffice e pregiata,  poco ritorta sicuramente più adatta per il lavoro a maglia che non per l'uncinetto;
Morron bouton 2x, lana scura colorazione naturale, non tinta con inserzioni a nube di bottoni colorati.
Ho utilizzato insieme i due filati e ne è venuta fuori una collana, calda, dai toni naturali, leggerissima da portare.


mercoledì 4 settembre 2013

Le mode passano, le stoffe restano

Da qualche tempo meditavo su una camicia estiva da uomo, ormai smessa e destinata a fare una brutta fine.
Questa estate finalmente mi sono rimboccata le maniche (non della camicia) e ho provato a farne qualcosa.
Ho ritagliato un rettangolo dal dietro e ne ho fatto una tovaglietta. Inoltre, ho modificato il colletto per farlo diventare un simpatico portatovagliolo.

lunedì 2 settembre 2013

Da un problema un'opportunità

Nonostante tutta la buona volontà e l'attenzione, ogni tanto mi capita di combinare un pasticcio in lavatrice, spero di non essere la sola!
Ultimamente ho tinto tutto un carico di biancheria di un bel rosa, purtroppo non omogeneo.Tra i capi c'era una polo che mi piace tanto e alla quale non volevo proprio rinunciare. E' blu e ha, pardon, aveva il colletto bianco. Dopo aver constatato che il passaggio di colore non mi consentiva più di indossarla, se non per le faccende domestiche, e dopo essermi disperata, ho avuto l'illuminazione: ricoprire il colletto macchiato con un colletto all'uncinetto.
Questo è il risultato, secondo me la maglietta c'ha guadagnato. Quando si dice trasformare un problema in un'opportunità.


martedì 27 agosto 2013

Crochet & Stones

Ogni sasso ha la sua storia che aspetta soltanto qualcunoche si prenda la briga di tirarla fuori.
E allora, quella che sembrava materia fredda e inerte, prende vita, si trasforma e ci emoziona. Come fare?
Ci ha pensato Barbara Fiorentini con il suo:


un e-book appena pubblicato e disponibile qui
Semplice nelle spiegazioni e pieno di idee originali e creative.
Lasciatevi conquistare dai sassi!

Tracolla multicolot

Non sempre le cose in apparenza più semplici sono le più veloci da realizzare. Questa piccola tracolla mi ha richiesto molte ore di lavoro; in parte per la scelta di creare dei mini quadrati a due colori, in parte per la tracolla che misura circa un metro e mezzo ed è lavorata tutta a punto basso con l'uncinetto n. 1,75 ... non finiva mai!






lunedì 19 agosto 2013

Borsetta rotonda

Vacanze, tempo di svago e relax ma le mani non riposano mai.
Due filati, una corda per stendere i panni e un vecchio costume hanno dato vita a questa borsetta estiva.
E' costituita da due tondi e due rettangoli lavorati all'uncinetto a maglia alta. Ho unito le varie parti all'uncinetto inserendo tra un pezzo e l'altro la corda per stendere i panni che, ricoperta, forma anche il manico. 
L'interno l'ho foderato utilizzando un vecchio costume da mare. Il bottone è decorativo mentre per la chiusura ho usato un grosso automatico.



martedì 6 agosto 2013

Facciamo ordine nella borsetta

Una volta i cellulari erano solo telefoni, un po' grossi e goffi ma efficaci. Con il tempo si sono arricchiti di nuove funzioni e oggi  tranne che lavare, stirare e preparare il minestrone, (ma chissà fra qualche tempo), sono in grado di fare praticamente tutto.
A mano a mano che crescevano, però, è diminuito il tempo di durata della carica della batteria. Perciò oggi viaggiamo tutti non solo con l'inseparabile cellulare, pardon, smartphone, ma anche con il benedetto filo per la ricarica. Non so il vostro ma il mio finisce sempre per impicciarsi con tutto quello che trova nella mia borsa.
Da qui un'illuminazione: perché non provare a domarlo con qualche colpo di uncinetto?
Detto fatto: spago da cucina, un bottone e uncinetto n. 2,5. Poche maglie basse, qualche catenella e il mio carica batteria l'ho sistemato.


lunedì 5 agosto 2013

Quadernino floreale

Un tralcio fiorito decora la copertina rossa di un quadernino. Come sempre tutto è realizzato all'uncinetto con poco filato, catenella, maglia bassa, alta e bassissima. Gli ingredienti principali sono la fantasia e un po' di pazienza.
Un regalo per chi ama scrivere.





martedì 30 luglio 2013

Coincidenze

Quando ho deciso di imbarcarmi in questa nuova avventura il mio primo pensiero è stato quello di cercare un logo che in qualche modo rappresentasse cosa significa l’attività hobbistica nella mia vita.
Ho scelto l’ombrellino perché comincia con la O come il mio nome e perché costituisce un riparo, così come i miei passatempi mi distraggono dall'ansia, dai brutti pensieri, dalle paure …
Ho appena finito un ciclo di lezioni di lingua brasiliana per principianti. E’ una lingua  dolce e molto affascinante. Ho chiesto all'insegnante  come viene tradotto il mio nome: Ombretta. 
Sorpresa della sorprese, letteralmente Ombretta si traduce Sombrinha che significa in primo luogo piccola ombra ma ha anche il significato di “ombrellino da donna”.

Coincidenza, destino, puro caso? Comunque da oggi meu nome è Sombrinha.



lunedì 22 luglio 2013

Portacellulare sbarazzino

D'estate niente giacche, poche tasche. Per una passeggiata informale senza l'ingombro e a volte il peso della borsetta ecco una piccola e pratica pochette portacellulare, portachiavi, portafazzoletto ....
E' allegra, pensata per un pomeriggio spensierato di vacanza.
Da piccole granny beige sono sbocciati petali rosa. Il tutto unito da un filo di viola.
Non ci sono cuciture: le maglie su cui ho lavorato i petali sono state ricamate all'uncinetto e i vari pezzi sono stati uniti con semplici punti bassi.

Questa è la pochette sul davanti.


Questa è la pochette sul dietro.


giovedì 11 luglio 2013

I tappi di O.

Il mese scorso ho partecipato al concorso Hobbydonna Protagoniste della creatività edizione 2013. Era la mia prima volta e con estremo piacere, pur non avendo vinto, la mia realizzazione è stata selezionata tra le  50 nominate.

Quest’anno il tema del concorso era “Le quattro stagioni”. 
Ho partecipato presentando il progetto “I tappi di O”. Si tratta di quattro tappi di plastica, uno per stagione,  decorati con miniature interamente realizzate all'uncinetto.






Inoltre insieme a Barbara, cara amica, collega del crochet ... e non solo, abbiamo realizzato un quadro tattile sul tema dell'autunno. Il titolo del lavoro è "Autunno. Già lo sentimmo venire".
E' stata un'esperienza fantastica, abbiamo lavorato a distanza e solo alla fine abbiamo riunito i vari elementi che si sono sposati perfettamente. Queste sono le vere "affinità elettive".



Se vi piacciono questi lavori potete votarli sulla pagina Facebook, basta cercare Concorso Protagoniste della Creatività. C'è tempo fino al 15/09/2013.




venerdì 28 giugno 2013

Con un tappo di spumante

Nato per gioco in una serata senza niente di particolarmente interessante da guardare in TV. Sono stata attratta dalla capsula total black e senza scritte del tappo di una bottiglia di spumante. Un giro di filo di metallo, tre piccoli elementi realizzati all'uncinetto e tre perline.
Ho realizzato questo ciondolo semplice e molto leggero ma che indossato risulta elegante.


lunedì 24 giugno 2013

Voglia di fresco

E' arrivato il caldo e per rinfrescarsi cosa c'è di meglio di un gelato e di una bella fetta d'anguria?
Detto fatto: ho realizzato piccoli charms sul tema del fresco per un braccialetto all'insegna del colore e dell'estate.


Poco filo di cotone di vari colori, pochi punti, solo catenella, maglia bassa e maglia bassissima e un pò di pazienza.

mercoledì 19 giugno 2013

Un portaocchiali in fiore

Dopo qualche giorno di assenza ritorno con una nuova creazione.

Un vecchio portaocchiali, tra i tanti che ho collezionato in anni di miopia, decorato con miniature lavorate all'uncinetto, diventa un prato primaverile. 
La sua nuova destinazione d’uso è porta penne USB.




martedì 28 maggio 2013

Fuori stagione, ma non troppo

Nonostante siamo alla fine di maggio la temperatura è ancora piuttosto freddina.
In occasione di un evento promozionale svoltosi in Abruzzo ho comprato due gomitoli di lana di Alpaca naturale. E' morbidissima e ho avuto subito voglia di metterla alla prova con l'uncinetto.
Avendo solo due gomitoli e non sapendo quanto possano fruttare, invece di pensare a un capo d'abbigliamento lavorato tutto d'un pezzo, ho pensato di fare dei moduli quadrati che potrò utilizzare in base al numero. Potrebbero diventare una sciarpa, uno scialle o un gilet: sarà una sorpresa anche per me.


La signora che mi ha venduto i gomitoli stava lavorando la stessa lana con una forcella appartenuta alla sua mamma. Era di legno consumato e ne sono rimasta conquistata. Ho deciso che voglio provarla anch'io.

mercoledì 15 maggio 2013

Pietre e Wire

Avevo a disposizione delle belle pietre dure provenienti dal Brasile e con un filo di metallo le ho trasformate in ciondoli.



domenica 5 maggio 2013

Ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa

E' un sogno che rincorro da sempre: avere lo spazio necessario per avere tutto il materiale sempre in ordine e a portata di mano.
L'ideale sarebbe poter disporre di una stanza, anche piccola, dove poter avere a disposizione e in bella vista tutti gli "attrezzi" del mestiere di hobbista creativo.
Nella realtà invece applico alla lettera l'11° diritto dell'hobbista creativo  e cerco di creare angoli più o meno nascosti dove ammucchiare la maggiore quantità possibile di materiale. Dal momento che ho deciso di tenere in bella mostra almeno qualche gomitolo di cotone colorato ho realizzato un cestino con la fettuccia proprio per questo scopo.
Troneggia in salotto e devo dire che non disturba troppo la vista apportando una nota di colore.
E' la mia prima esperienza con la fettuccia, credevo fosse più facile. Il lavoro è veloce perchè cresce subito però l'ho trovato faticoso in quanto il filato non scorre facilmente.
E' realizzato interamente a maglia bassa, ho decorato il bordo, rifinito a pippiolini, con scampoli di stoffe di colore rosa con i quali ho realizzato anche due rose.


lunedì 29 aprile 2013

A cosa serve?


C’è una domanda che prima poi arriva sempre mentre stiamo armeggiando con l’ultima creazione:
“bello, ma …  A COSA SERVE?”
A quel punto, se non l’avevamo già previsto, cominciamo ad arrampicarci sugli specchi cercando una giustificazione a tanto lavoro, disordine per casa, ore di sonno in meno.
Questo post vuole essere una protesta e un grido di liberazione una volte per tutte da questa domanda. Perché se andiamo al cinema, a teatro, a una mostra o a un concerto o se stiamo leggendo un libro o, molto più semplicemente, guardando una puntata della serie preferita  in tv nessuno ci interrompe chiedendoci:  A COSA SERVE?
Il  prodotto di un qualsiasi hobby creativo serve alla mente per mantenersi attiva, alle mani per non impigrire, alla fantasia per volare, ai sogni per non addormentarsi, all’autostima per non affievolirsi … se non vi bastano questi motivi aggiungetene pure altri.
Io da oggi in poi alla domanda A COSA SERVE?  Risponderò solo e sempre: “Serve a me”.

giovedì 25 aprile 2013

Decoupage dal passato

Lo confesso, anch'io nel provare varie tecniche hobbistiche sono passata  per il decoupage.
Tecnica dall'apparenza semplice che lusinga i meno dotati nell'arte pittorica, come me, perché consente di creare oggetti che sembrano dipinti.
Ricordo i primi progetti, realizzati con semplici ritagli di giornale e colla vinilica perché non c'era altro. Poi sono arrivate le colle speciali, le carte per il decoupage, i tovaglioli, la tecnica del craquele, il decoupage 3D e ... poi ho abbandonato la tecnica.
In realtà ho capito che l'abilità pittorica bisogna averla, eccome! Per fondere perfettamente il ritaglio bisogna saper creare sfondi, ombre, giochi di luce e sfumature. Con il decoupage si possono creare vere e proprie opere d'arte, ma sono in pochi a saperlo fare.
Io ho smesso però qualcosa ho conservato e ve lo mostro.
Una scatola decorata sul coperchio con un tovagliolo. Ho ripreso in parte l'immagine del tovagliolo e l'ho disegnata lungo i bordi della scatola.



Due piatti il primo decorato dal rovescio con il tovagliolo; il secondo decorato con immagini tratte da carta per decoupage. Miei sono il prato e il cielo con le nuvole. La fatica più grande è stata ritagliare le immagini piccolissime. Un lavoro di grande pazienza, ma quella non mi manca.





domenica 14 aprile 2013

Collana riciclo

Ho l'abitudine di non buttare i nastri dei pacchetti regalo, delle bomboniere, dei mazzi di fiori ecc....
Ho scelto quelli più piccoli e insieme ad alcuni bottoni ho messo insieme questa collana. L'ho montata su un tubolare all'uncinetto che si chiude con due cordini decorati anch'essi con i bottoni di una vecchia camicia.




venerdì 12 aprile 2013

Il golf


Tra le Cose di O. c’è anche la passione per il gioco del golf. Con l’arrivo della bella stagione si ricomincia a trascorrere intere giornate sui campi godendo delle bellezze naturali tra un buon colpo e una “flappa” (quando prendi in terra senza spostare di molto la palla).
Sono alla ricerca di un’idea per coniugare in maniera originale golf e uncinetto … qualche suggerimento?
Intanto ecco un piccolo book fotografico, opera di mia figlia Marta, di un giro di 18 buche.










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